Oggi vi dico qualcosa sull’importanza di tradurre per bene un manuale “da e verso” inglese, francese, tedesco, spagnolo, olandese, svedese, sloveno, croato, ungherese, polacco, serbo, rumeno, bulgaro, russo, greco, albanese, cinese, giapponese, arabo e… lingue diverse…
Tradurre senza improvvisazioni significa aver costruito, anno dopo anno, una terminologia specifica e aver creato dei glossari ai quali attingere per la continuità dei termini nel tempo. Significa aver avuto con le aziende un rapporto di collaborazione tale che abbia permesso di arrivare a dare ad ogni singolo “particolare”, meccanico o altro, IL SUO NOME, corretto ed in uso nel settore così che gli utilizzatori del libretto di istruzioni si ritroveranno nel tempo facilitati nella comprensione e nel seguire quanto da fare, nelle diverse lingue, per il montaggio o l’uso dei macchinari.