…ed ecco che alla fine del 1986 la casa di spedizioni decide la chiusura dei battenti. Troppe le aziende esportatrici che avevano chiuso l’attività!
Io sarei rimasta senza un lavoro fisso…che fare? Le traduzioni avevano preso una buona strada e l’idea di potermici dedicare a tempo pieno poteva solo portare ad un’impennata del lavoro.
Ricevetti 3-4 proposte di impiego interessanti, (da Sapori, da Melini, da Cuendet..) dove avrei dovuto utilizzare le mie conoscenze dell’inglese e del francese, seguire l’ufficio estero e fungere da interprete in sede e nelle diverse fiere, ma l’idea di allontanarmi da casa e il dover abbandonare la mia piccola ANSE, creatura in crescita nella quale credevo… mi depistarono e con un coraggio da leone decisi di privilegiare l’attività in proprio… Una nuova avventura mi stava aspettando e avrebbe cambiato la mia vita!